Cisl: d’accordo con la Kyenge su cittadinanza a figli d’immigrati

cisl6 mag – ”La Cisl considera positivamente quanto detto in questi giorni dal Ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, circa la necessita’ e l’importanza della modifica della legge di riconoscimento di cittadinanza per i giovani cosiddetti di ‘seconda generazione’ nati o cresciti sul territorio italiano o qui giunti in tenera eta”’. Lo dichiara, in una nota, il Segretario confederale della Cisl, Liliana Ocmin.

”E’ importante dare una risposta concreta a questi oltre 900 mila ragazzi – continua Ocmin – che vivono e condividono con i nostri giovani i banchi di scuola e si sentono italiani a tutti gli effetti ma per una formalita’ vedono non riconosciuto loro questo diritto. Pensiamo che sia una priorita’ per il paese investire su queste nuove generazioni: sono i giovani la risposta per garantire la costituzione di una societa’ interetnica e gettare, cosi’, le basi per un processo di integrazione delle loro famiglie. Da tempo la Cisl sostiene che il riconoscimento della cittadinanza sulla base dello ‘ius soli temperato’ sia un intervento concreto in favore di quel processo di integrazione e di coesione sociale di cui il nostro Paese ha bisogno”.

Ecco perche’ la Cisl, ”nella piena consapevolezza che solo coniugando rigore e solidarieta’ sia possibile dare vita ad un reale processo di integrazione – conclude Ocmin – continua a sostenere l’importanza di proseguire il dialogo sul tema della Riforma della cittadinanza ed in questo senso auspica un confronto serio e costruttivo tra tutte le Istituzioni e le Parti sociali sulle politiche di integrazione da adottare”.