4 magg – La Grecia deve restituire alla Commissione europea piu’ di 107 milioni di euro. Si tratta di fondi della politica agricola comune (pac), che Atene ha speso male o che sono stati pagati senza applicare le adeguate procedure di controllo previste dalle norme europee.
Nel mirino di Bruxelles non solo la Grecia ma anche la Polonia (79,9 milioni) e la Gran Bretagna (10,3 milioni), insieme ad altri undici Paesi Ue. Gli Stati membri, riferisce la Commissione Ue, sono responsabili dei pagamenti e dei controlli di spesa nell’ambito della politica agricola comune, mentre l’esecutivo europeo e’ incaricato di assicurare che i Paesi Ue facciano un uso corretto di questi fondi.
Dopo i controlli di verifica, la Grecia risulta il Paese Ue con il credito piu’ elevato: dovra’ ridare 83,8 milioni di euro per non aver rispettato la riduzione obbligatoria del rendimento minimo delle uve secche, insieme a 23,9 milioni di euro per le carenze nel sistema di registrazione del bestiame e nei controlli dei premi legati agli animali.
Anche la Polonia dovra’ pagare una cifra salata: 79,9 milioni di euro per carenze nei controlli dell’applicazione iniziale e poi nell’approvazione del ‘business plan’ della misura destinata alle fattorie di semi-sussistenza. (ANSAmed)