Ilaria Borletti: non ho pagato 710mila euro per entrare in Lista Civica

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3 mag – Il neo sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni, smentisce l’ex ministro Tremonti quando affermo’ che ”con la cultura non si mangia” e nega di aver acquistato la sua carica in cambio del contributo di 710 mila euro versato a Scelta civica dicendosi pronta a querelare chiunque sostenga questa tesi.

”La cultura – ha affermato Borletti Buitoni in un’intervista a Radio Capital – e’ un indicatore di civilta’, al di la’ dei guadagni. Ma porta anche sviluppo e quindi da’ da mangiare. E’ un paese incivile quello che distrugge il suo patrimonio culturale. La mia esperienza al Fai – ha proseguito – puo’ essermi molto utile nel saper rendere la gestione dei beni culturali efficiente”.

Sul contributo di 710 mila euro versato a Scelta Civica nei mesi scorsi, Ilaria Borletti Buitoni ha avvertito: ”se qualcuno pensa che si possa comprare una poltrona da ministro ricevera’ una lettera da un avvocato. E’ un’accusa infamante per chi compra e chi in teoria vende. Il contributo di un privato cittadino a un partito e’ un atto libero e trasparente, documentabile, cosi’ come il contributo alle infinite fondazioni e ai think tanks, e in Italia sono moltissimi entrambi”.

Il neosottosegretario ha definito il suo ”un contributo a una struttura che serve a questo paese per funzionare democraticamente. Credo nel progetto di Scelta civica, e’ un atto libero, non va interpretato in modo sconveniente. Se si va oltre alle illazioni da salotto ci sono gli avvocati”, ha concluso Borletti Buitoni. asca