Incontro “Mai Più Un Bambino” per parlare di bambini abusati, sottratti alle famiglie

COMUNICATO STAMPA

Incontro “Mai Più Un Bambino” per parlare di bambini abusati, sottratti alle famiglie e sottoposti a trattamenti inadeguati

Appuntamento il 3 maggio dalle 14.30 alle 18 in piazza Martiri a Ivorio (Novara)

 Le ultime notizie di cronaca di questi giorni ci ricordano come spesso i bambini si trovino in situazioni di disagio causate spesso dall’incapacità dei genitori o degli Enti che dovrebbero proteggerli di adempiere in modo corretto e professionale ai loro doveri.

Il caso dei due bambini di Salerno (nomi di fantasia: Flavio 7 anni e Domenico, 8 anni) sottratti alla podestà della madre e prelevati con la forza mentre rientravano a casa per portarli in una casa famiglia o ancora, qualche mese fa, il caso del piccolo Leo di Cittadella di Padova sono solo alcuni esempi di come queste situazioni  si propongano con una certa frequenza nel nostro Paese.

Ed è proprio su questo delicato tema che il Comune di Invorio, in collaborazione con la Provincia di Novara e l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (INPEF) di Roma ha organizzato l’iniziativa “Mai Più Un Bambino: indagine e analisi sociale sul fenomeno dei bambini abusati, sottratti alle famiglie, con trattamenti inappropriati delle Autorità” che si terrà il 3 maggio dalle ore 14.30 alle ore 18, presso la Sala conferenza “Casa Curioni”, in piazza Martiri ad Invorio (Novara).

Ad introdurre l’evento, che è accreditato presso l’Ordine degli avvocati di Verbania e in corso di accreditamento presso l’Albo Professionale Assistenti Sociali del Piemonte, saranno l’assessore alle Politiche sociali della città, Roberto Del Conte, l’ispettore capo della Questura di Novara, Raffaella Fusco e l’avvocato Maria Grazia Rodari, consigliere dell’ordine degli avvocati di Verbania.

Tra gli ospiti interverranno la presidente dell’INPEF, Vincenza Palmieri che si soffermerà su “Le riforme sociali a sostegno dei diritti umani e dei bambini”, il giudice del Tribunale per i Minori di Bologna, Francesco Morcavallo che farà una riflessione su “Il giusto processo”, mentre sarà l’avvocato Francesco Miraglia del Foro di Modena, a soffermarsi su “Le garanzie e le tutele per i Minori”. Ad essi si aggiungeranno anche le esposizioni di Beatrice Guglielmetti, psicologa e neuropsichiatra infantile e Maria Iacomelli, assistente sociale Area Minori e Famiglia CISS di Borgomanero. A moderare la serata il dirigente dell’Istituto comprensivo del Vergante, Nicola Fonzo.

La questione delle case famiglia – spiega l’avvocato Francesco Miraglia – è piuttosto delicata. Nella mia attività professionale mi sono state riportate spesso situazioni di degrado, di sovraffollamento delle strutture senza contare la denuncia di abusi sui minorenni da parte del personale interno. Situazioni che hanno contribuito, nelle scorse settimane, alla chiusura di una casa famiglia a Montalto delle Marche (Ascoli Piceno). Realtà che non vorremmo si presentassero perché a subirle, a pagarle sulla propria pelle sono proprio i bambini che già si trovano a dover vivere una situazione di lontananza dal proprio ambiente famigliare e quindi spesso a soffrire di questo stato. Questo non vuol dire che tutte queste strutture vadano chiuse ma ciò per cui mi batto, o meglio ci battiamo, è che esse vengano controllate maggiormente. Aprire una casa famiglia, oggi, non richiede grandi autorizzazioni e spesso dietro ad esse non si nascondono persone con ideali nobili ma bensì più interessate al business che ne possono trarre”.

Invorio