29 apr – La formazione e l’addestramento del personale militare libico “rivestono un ruolo fondamentale nell’ambito della collaborazione avviata tra i due Paesi.
Proprio per questo ho previsto, per il prossimo anno accademico, un incremento dei posti a disposizione degli Ufficiali libici nelle nostre Accademie Militari, convinto che tale condizione sia motivo di crescita delle Forze Armate di entrambi i Paesi”.
Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ricevendo oggi a Roma, per una visita di lavoro, il suo omologo libico Youssef Ahmad Mohamed Mangush.
“I rapporti tra Italia e Libia sono, per storia antica, da sempre molto stretti”, ha sottolineato Binelli Mantelli, rilevando come l’Italia consideri la Libia, ”dal punto di vista strategico, un punto cardine per la stabilità del Nord Africa e del Mediterraneo”.
Il successivo briefing ha analizzato le operazioni internazionali italiane di supporto alla pace in corso nel Paese nordafricano e in particolare l’operazione Cyrene, per lo sviluppo delle Forze Armate libiche, con un team di 15 istruttori e l’operazione EU BAM (EU Border Assistance Mission) per l’assistenza europea al controllo dei confini.
Il Generale Mangush, da parte sua, ha ringraziato “gli amici italiani” per gli sforzi quotidianamente profusi per la sicurezza del suo paese. (ANSAmed).