28 apr. – Ad oltre due anni dalla ‘rivoluzione dei gelsomini’, che depose Zine El Abidine Ben Ali, in Tunisia c’e’ chi ancora si immola dandosi fuoco per la disperazione e la mancanza di lavoro.
E’ successo nuovamente a Sidi Bouzid, esattamente davanti al municipio dove il 17 dicembre del 2010 l’ambulante Mohamed Bouazizi si diede fuoco innescando l’ondata delle cosiddette “primavere arabe”. A seguire il suo esempio oggi e’ stato Brahim Slimani, 23 anni.
Salvato dai passanti che l’hanno portato in ospedale ora si trova con il 75% del corpo coperto da ustioni di terzo grado. agi