Governo del presidente: disegno eversivo della Costituzione che ci porterà al default

GOVERNO BILDERBERG 420702_10151340459112251_275657670_nRoma, 28 Aprile 2013 – Un disegno eversivo della Costituzione, al quale hanno collaborato quasi tutti i rappresentanti della camera degli imputati e che porterà al default il nostro Paese.

Vogliono eliminarci come Nazione, come popolo, come civiltà e soprattutto come concorrente economico. Vogliono distruggere il sistema-Italia (e in buona parte ci sono riusciti), fatto di milioni di piccole imprese artigianali-famigliari strategiche per l’economia italiana.

Vogliono colonizzare la penisola e schiavizzare la popolazione. Ecco perché stanno demonizzando il welfare, i diritti e le tutele del lavoro (perdita di tutte le conquiste acquisite dai lavoratori) della sanità e della scuola.

Al governo abbiamo i più vili traditori e i peggiori nemici del Paese. Sono gli artefici, i complici dell’eurocrazia finanziaria nelle strategie della nostra rovina. Si avvalgono dei sistemi e strumenti di dominazione sociale, psicologici e monetari, che ci hanno messo in ginocchio le famiglie e le imprese italiane.

Vogliono mettere le mani sul nostro patrimonio economico, colonizzando definitivamente l’Italia.

Vogliono dissolvere (e ci stanno riuscendo) il tessuto produttivo del paese. Lo stanno desertificando industrialmente, assoggettandolo alla gestione dei banksters mondialisti onde farne territorio di conquista per capitali stranieri.

I traditori e nemici dell’Italia, fanno gli interessi stranieri contro quelli nazionali, svendendo agli amici-complici, ricchi e potenti, stranieri e italiani, le industrie che facevano capo allo Stato, e che comunque, erano le più temibili concorrenti per le grandi industrie straniere come ad es: Buitoni; Sanpellegrino; Perugina; Motta; Antica Gelateria del Corso; Valle degli Orti;  Galbani;Invernizzi; Cademartori; Locatelli; Parmalat; Star; Minerva Oli (Olio Sasso); Carapelli; Bertolli, Coin; Standa; Algida, l’olio d’oliva Bertolli;  Santa Rosa; Riso Flora; Emilio Pucci; Acqua di Parma; Fendi; Gianfranco Ferrè; Gucci;Valentino; Fiorucci; Bottega Veneta; Sergio Rossi; Bulgari; La Safilo;Fastweb; Omnitel; Wind Telecomunicazioni; Ercole Marelli; Fiat Ferroviaria; Parizzi; Sasib Ferroviaria; Passoni & Villa; Lucchini Spa; Fiat Avio; Benelli; SPS Italiana Pack Systems; Edison; Loquendo; Costa Crociere; Gancia; Edilcuoghi; Edilgres; Ar Alimentari, Ferretti Group; Omsa; Ducati; Pomellato…ed altrre ancora

Le misure fiscali del governo del presidente hanno depresso i consumi e messo in fuga verso l’estero centinaia di miliardi di euro, svuotando il paese di liquidità e migliaia di giovani con fervidi cervelli. Insomma le migliori risorse del paese – capitali, imprenditori, cervelli – se ne sono andate o se ne stanno andando.

I governo del presidente ha ormai distrutto un terzo del valore del patrimonio immobiliare ed ha paralizzato il mercato immobiliare, con il risultato che imprese e famiglie non possono più usare gli immobili per ottenere credito. Quindi l’economia è rimasta senza liquidità e le insolvenze raggiungono il 50%.

L’Italia è vicina al default. Gli indici sono tutti al peggio, e vengono frequentemente corretti al peggioramento. Non vi è outlook di ripresa… e gli italiani invece di scendere nelle strade e nelle piazze per rivendicare il lavoro, la democrazia, la sovranità  e la libertà, smanettano sulla tastiera pcc scrivendo tronzate sopra stronzate. “Ognuno ha ciò che si merita”.