Caserta, 28 apr. – E’ caccia aperta in tutta la Regione per trovare i due banditi armati pistole e fucili che hanno messo a segno la rapina alla gioielleria “Ogm” di Maddaloni e hanno ucciso il carabiniere Tiziano Della Ratta, 35 anni, sposato e padre di un bambino di 9 mesi e mezzo. Le ricerche sono concentrate nelle province di Caserta e Napoli, quest’ultima citta’ di provenienza dei due rapinatori (un uomo e una donna) feriti nel conflitto a fuoco con i carabinieri e ora piantonati nell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Ricerche sono concentrate anche nel Basso Lazio. La donna, colpita in due parti del corpo, e’ in buone condizioni di salute, mentre il complice si sta riprendendo da un’operazione chirurgica all’addome durata circa due ore.
L’auto con cui gli altri banditi sono riusciti a fuggire, ieri, e’ una Fiat Uno bianca, ma e’ possibile che la vettura sia stata abbandonata e sia stata utilizzata una seconda macchina.
Circa 200 sono i carabinieri impegnati nelle ricerche dei pericolosi rapinatori che potrebbero ancora sparare e uccidere.
Un centinaio i poliziotti della questura di Caserta e Napoli che hanno ispezionato il Litorale Domizio, tra Mondragone e Castelvolturno, di solito luogo privilegiato di fuga. Intanto, le condizioni di salute dell’altro carabiniere ferito, il maresciallo Domenico Trombetta di Marcianise, sono migliorate e ora sono stabili. Nel frattempo, il pm della procura di Santa Maria Capua Vetere, Carlo Fucci, ha autorizzato l’esame esterno, previsto per domani, sul corpo del giovane carabiniere ucciso (ora custodito nel reparto di Medicina Legale dell’ospedale di Caserta), colpito in piu’ parti vitali dai proiettili della pistola di uno dei rapinatori. La data dei funerali non e’ stata ancora fissata, ma i cittadini di Sant’Agata dei Goti, paese di residenza del carabiniere Della Ratta, sono sprofondati in una sensazione di incredulita’ e di rabbia per la morte di una ragazzo “giovane e pieno di vita”, lo definiscono gli amici. (AGI) .