23 APR – Al netto del sommerso la pressione fiscale effettiva in Italia e’ al 53% e aumentera’ nel 2013 di un altro punto: per Confindustria, che lo ha sottolineato in audizione al Senato sul Def, sono livelli ”intollerabili” per i quali ”non si puo’ pensare a nuove tasse”.
Intanto il presidente Giorgio Squinzi ribadisce le priorita’ indicate dagli industriali al Governo: intervento sui debiti della P.A. e riduzione del costo del lavoro, in particolare con l’abolizione dell’Irap. ansa