22 apr – Non so voi, ma leggere che ai rom le case assegnate da Pisapia non van bene perché troppo piccole, mi ha fatto diciamo arrabbiare. Già il fatto che si diano case a coloro che fanno dell’essere nomadi e del parassitismo il loro senso di vita, mi irritava, ora però direi che è veramente troppo.
Dichiarano che preferivano stare nelle case abusive da loro costruite perché spaziose, case ricordo sulle quali i suddetti non pagavano tasse, non avevano autorizzazioni e non rientravano nei canoni di igiene e abitabilità richiesti dalla legge. Chiedo al Comune di Milano e al suo Sindaco Pisapia, di togliere la testa da sotto la sabbia, di non fare più gli struzzi e di assegnare quelle case a chi ne ha bisogno impellente.
Le liste di attesa per l’assegnazione di case comunali sono strapiene, coloro che ne hanno bisogno, giovani anziani o coloro che han perso casa e lavoro hanno diritto alle case e son sicuro che non si lamenterebbero come fatto dalla Consulta rom milanese del fatto che sian piccole. Case ai nostri anziani, ai nostri giovani e a chi è in lista d’attesa da anni.
Davide Boni
Un italiano è un italiano e ha diritto prima di qualsiasi altro straniero, perché potrebbe darsi che quel italiano ha perso il lavoro, la casa, ma, mentre lavorava ha pagato le tasse i contributi previdenziali e adesso si trova con niente nelle mani perché un cretino di sindaco preferisce darle a dei nomadi che fanno quello che vogliono in casa nostra e nessuna autorità dice qualcosa.