22 apr – ”Dobbiamo chiederci come queste armi arrivano in Nigeria. Mentre quelle piu’ sofisticate provengono dall’estero, in Nigeria ci sono laboratori clandestini che fabbricano armi artigianali e ordigni esplosivi improvvisati”.
E’ l’allarme lanciato da mons. Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, commentando, all’Agenzia Fides, gli scontri tra esercito e Boko Haram a Baga, un villaggio di pescatori sulle rive del lago Ciad, nel nord-est del Paese. Secondo le notizie di stampa almeno 185 persone, in gran parte civili, hanno perso la vita nei combattimenti tra i soldati e i guerriglieri di Boko Haram, armati anche di lanciagranate.
”Si tratta di un fenomeno preoccupante – denuncia il presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria – perche’ assistiamo ad un diffusione di questi laboratori clandestini nelle citta’, nei villaggi e nelle foreste nei quali vengono costruite armi illegali. Tutto questo va fermato al piu’ presto”.