Varese, 20 apr. – Anche lei e’ una vittima delle Bestie di Satana ed e’ giusto che possa rifarsi una vita. Silvio Pezzotta, il papa’ di Mariangela, la 24enne uccisa a Golasecca, commenta cosi’ la richiesta di grazia avanzata da Elisabetta Ballarin, l’allora fidanzata di Andrea Volpe, autore con Nicola Sapone del delitto che porto’ alla scoperta degli orrori delle Bestie di Satana.
Per quanto si apprende la giovane, detenuta nel carcere di Verziano, ha inviato una lettera al Capo dello Stato chiedendo la grazia, firmata anche dal Sindaco di Brescia, Adriano Paroli. “Quell’orrore non si cancella ma era anche una ragazzina finita in una compagnia sbagliata. Ho avuto modo di incrociarla all Accademia Santa Giulia di Brescia (dove nell autunno scorso si e’ laureata, ndr), ma chi la conosce assicura che e’ un altra persona. Credo che a chi sbaglia cosi’ giovane vada data un altra possibilita’ anche se le colpe restano”, spiega il Primo cittadino bresciano. Elisabetta fu condannata a 24 anni e tre mesi e attualmente gode del regime di semiliberta’.
Quando fu coinvolta nel delitto Pezzotta, il 29 gennaio 2004, aveva poco piu’ di 18 anni. “Non e’ possibile dimenticare in quale modo orrendo mori’ mia figlia – dice Pezzotta – ma bisogna affrontare la realta’ senza odio e rancore. Da padre capisco come a quell’eta’ si possa essere plagiabili”. Ad ucciderla, stabilirono le indagini fu Andrea Volpe che precedentemente ebbe una tormentata relazione sentimentale con la vittima che nel suo diario alternava racconti disperati a passioni e volonta’ di redimere quello che si rivelo’ essere uno dei capi delle Bestie. (AGI)