19 apr 2013 – La decisione presa dal Consiglio Superiore degli Ulema, con al vertice il re Mohammed VI, il quale ribadisce il divieto di libertà di fede.
Attenzione: non siamo di fronte alla “sparata” di qualche imam estremista, ma della decisione presa dal Consiglio Superiore degli Ulema, una istituzione ufficiale dello stato al cui vertice c’è Mohammed VI, re del Marocco e “Comandante dei credenti”.
Martedì il consiglio ha emesso una fatwa che ribadisce il divieto di libertà di fede (già affermato dal codice penale) e afferma che: “il musulmano che cambia fede (l’apostata) merita la pena di morte”.
Secondo i quotidiani “Akhbar Al Youm” e “Lakome”, il parere è stata sollecitato dalla delegazione ministeriale per i diritti dell’uomo che sta preparando un rapporto relativo ai diritti civili e politici nel paese, considerato uno dei più moderati nell’area. Chissà i non moderati…
http://www.mattinonline.ch/marocco-pena-di-morte-per-chi-lascia-lislam/
Beh, meno male che è uno dei più democratici della zona… Pensa se non lo fosse!