Bologna, 19 apr. – Una giovane barista e’ stata prima molestata e poi stuprata nel locale dove stava lavorando da un avventore mai visto prima. Questo il quadro accusatorio nei confronti di un rumeno di 29 anni arrestato dalla polizia per i reati di violenza sessuale e rapina nei confronti di una connazionale di 24 anni.
La vicenda risale a domenica scorsa in un bar in zona bolognina, nella prima periferia di Bologna. In mattinata, secondo la ricostruzione dell’accusa, l’uomo e’ entrato nell’esercizio pubblico iniziando a molestare verbalmente la barista con proposte di natura sessuale. I pochi clienti ‘di passaggio’ sono stati allontanati con modi bruschi dallo straniero gia’ ‘alticcio’ per l’assunzione di bevande alcoliche.
Ai rifiuti della ragazza l’uomo si e’ fatto sempre piu’ insistente tanto da indurre la giovane, intenzionata a non far precipitare la situazione, ad abbassare le tende del locale. Successivamente il rumeno ha preso le chiavi chiudendo dall’interno la porta del bar e, ha ricostruito la polizia, ha trascinato con forza la ragazza nel corridoio che conduce ai bagni per poi stuprarla.
E’ stato il padre della giovane (co-gestore del bar) ad accorgersi che qualcosa non andava notando la porta chiusa del locale. Dopo essere entrato ha avuto una colluttazione con il 29enne. Questi, poi, si e’ dato alla fuga tenendo con se’ il cellulare della ragazza per evitare che desse l’allarme. Un passante, notando la scena, ha avvisato immediatamente la polizia che e’ intervenuta arrestando il rumeno nei pressi del locale.
La giovane e’ stata portata all’ospedale Maggiore di Bologna dove sono stati fatti gli accertamenti medici previsti nel protocollo sui casi di violenza. Prima della presunta violenza sessuale la giovane aveva mandato un sms di richiesta d’aiuto ad un amico.
Messaggio la cui ricezione ed invio e’ stata acquisita dalla Procura. Il gip di Bologna, Alberto Gamberini, accogliendo la richiesta del pm Marco Mescolini, ha convalidato l’arresto del rumeno e disposto la custodia cautelare in carcere. Il fascicolo sulla vicenda e’ stato riassegnato al pm Simone Purgato. In sede di convalida, l’arrestato, avrebbe ammesso il rapporto sessuale negando pero’ la violenza ed asserendo che la giovane lo aveva baciato ed era consenziente.