Tracciabilità rifiuti: 22 arresti a Napoli, ai domiciliari ex sottosegretario Malinconico

sistri17 apr – Ventidue ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite all’alba di oggi dalla Gdf del comando provinciale di Napoli. Ventidue persone sono state arrestate, tre in carcere e 19 ai domiciliari, nell’ambito dell’indagine sulla realizzazione del sistema di tracciabilita’ dei rifiuti, il cosiddetto ‘Sistri’.

Nel corso dell’operazione sequestrati beni per oltre 10 mln di euro. Secondo gli investigatori il giro complessivo di fatture per operazioni inesistenti sarebbe stato di circa 40 mln di euro.

Tra gli arrestati c’è anche il dirigente di Finmeccanica Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato della Selex Service Management spa. Stornelli è uno dei nomi eccellenti finiti in manette all’alba di oggi nel corso dell’operazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli. In carcere anche il fratello di Stornelli Maurizio. Ai domiciliari è stato condotto invece l’avvocato Carlo Malinconico, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, che aveva il ruolo consulente per la valutazione del contratto del Sistri.

I destinatari delle misure cautelari sono gli amministratori di società compiacenti che si sarebbero prestati ”attraverso le loro aziende a fungere da collettori per il trasferimento dei proventi corruttivi – spiegano in procura – e per l’emissione delle false fatture”.

Alcuni di loro ricoprivano il ruolo di prestanome di società riconducibili a un imprenditore campano anche lui finito in carcere. Si tratta di società costituite allo scopo di emettere o ricevere fatture per operazioni inesistenti per giustificare trasferimenti di denaro. L’attività investigativa del nucleo di polizia tributaria ha consentito di fare luce su un’operazione stimata per 400 milioni di euro per i primi cinque anni. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco.

Le fiamme gialle hanno anche consegnato quattro obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria ad altrettanti indagati ed eseguito decine di perquisizioni. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e alla corruzione di pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio. L’attivita’ investigativa della Gdf e’ stata coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse regioni italiane. adnk