Udine, 16 apr – E’ agli arresti domiciliari un direttore generale di un’importante banca friulana accusato di estorsione a danno dei suoi clienti.
Lo comunica una nota della Guardia di finanza (Gdf) di Udine che ha eseguito l’arresto disposto dal Gip a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della citta’.
L’attivita’ investigativa trae origine dalle dichiarazioni di alcuni imprenditori che avevano dichiarato come – con ripetute minacce di revocare (o per concedere) affidamenti, mutui e prestiti – uno dei massimi esponenti dell’istituto bancario friulano, dal 2004 al 2008, era riuscito a farsi consegnare denaro per piu’ di un milione di euro.
L’uomo, inoltre, tramite una finanziaria di cui e’ stato socio/amministratore, avrebbe costretto ulteriori soggetti a farsi cedere gratuitamente degli immobili nel comprensorio di Lignano Sabbiadoro.
Nella mattinata odierna sono in corso ulteriori perquisizioni ad opera del Nucleo di polizia tributaria di Udine nei confronti di altri dirigenti dell’istituto di credito (sempre indagati per reato di estorsione), anch’essi coinvolti in anomale concessioni di consistenti finanziamenti ed affidamenti bancari.
Le attivita’ di perquisizione hanno interessato vari immobili degli indagati siti nei comuni di Cladrecis (Ud), Cividale del Friuli (Ud), Porcia (Pn), San Michele al Tagliamento (Ve), Venezia, nonche’ la sede di una societa’ di costruzioni con sede in Rossano Veneto (Vi), per far chiarezza sui rapporti tra quest’ultima e l’istituto bancario.