ROMA, 16 APR – Aveva picchiato la figlia di due mesi riducendola in fin di vita e creandole una disabilita’. Poi l’aveva abbandonata in ospedale. Per questo una bulgara di 33 anni e’ stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio, lesioni gravissime ed abbandono di minore.
L’episodio nel gennaio scorso. Gli accertamenti medici avevano evidenziato un quadro clinico molto grave derivante da emorragie cerebrali e fratture craniche che le hanno provocato uno stato di disabilita’ permanente. ansa