16 apr – La Corea del Nord chiede le scuse di Seul per aver turbato con manifestazioni di protesta le celebrazioni del 101esimo anniversario della nascita di Kim il-Sung.
Nella capitale sudcoreana, piccoli gruppi di dimostranti avevano incendiato un’immagine dell’attuale leader di Pyongyang Kim-Yong-un.
Tanto è bastato perché la tv del vicino settentrionale diramasse un proclama di vendetta. “La nostra ritorsione potrà cominciare in qualsiasi momento senza preavviso”, ha annunciato l’emittente di Stato nordcoreana.
L’irritazione di Pyongyang riguarda soprattutto le esercitazioni militari congiunte tra Corea del Sud e Washington, in corso in queste settimane nell’area. Di poche ore fa è la notizia di un elicottero statunitense precipitato per cause ancora imprecisate, vicino al confine nordcoreano. I 12 occupanti si sono salvati, ma 6 sono rimasti feriti.
Seul ha organizzato simulazioni per affrontare eventuali attacchi alla popolazione.
Il timore di un lancio di missili da parte di Pyongyang mantiene in allerta anche le forze giapponesi, pronte ad azioni di difesa. (euronews)