16 apr – (asioanews) Il 27 febbraio è iniziato come un giorno di scuola qualunque, per la piccola Annie Zhang di 10 anni. Ma poco dopo la bambina avrebbe scoperto che proprio quel giorno sarebbe stata portata nell’ufficio del preside, prelevata da 4 uomini non identificati e tenuta senza cibo e acqua – e senza sapere dove fosse il padre – per 20 ore. Il crimine di Annie? Suo padre, l’attivista Zhang Lin, ha denunciato la corruzione del governo.
Ho avuto il raro privilegio di parlare in maniera diretta con Annie e suo padre su un programma nazionale trasmesso in tutta la Cina da una radio su internet durante la sera del sabato. La loro storia mi ha riempito di indignazione. Annie non ha ancora avuto il permesso di tornare a scuola. Nessun governo legittimo dovrebbe avere la libertà di arrestare, affamare e negare l’istruzione a un bambino di 10 anni.
Secondo il padre, questo caso ha provocato indignazione in tutta la Cina. Un gruppo di 500 persone ha lasciato il lavoro ed ha viaggiato per dimostrare davanti l’ex scuola di Annie, l’istituto elementare Hupo a Hefei (provincia dell’Anhui). Alcuni dimostranti sono in sciopero della fame. Zhang dice di essere “toccato nel profondo” dall’amore e dal sacrificio dimostrato da questi manifestanti.
Queste persone non stanno mostrando solo amore per Zhang e Annie, ma anche il risveglio del popolo davanti alla brutale persecuzione operata dal Partito comunista cinese contro i figli dei dissidenti. Persecuzioni di questo tipo sono di routine in Cina. Il figlio dell’attivista cieco Chen Guangcheng si è dovuto allontanare dai genitori per poter andare a scuola. Sua figlia ha ottenuto il permesso di tornare in classe solo dopo un’intensa campagna di pressione interna e internazionale. Ora il Partito comunista ha arrestato e torturato il nipote, Chen Kegui.
Io credo che il Partito perseguiti, arresti e torturi le famiglie dei dissidenti per cercare di metterli a tacere. Per limitare la libertà di espressione il Partito commette gravi violazioni ai diritti umani dei bambini. Questo è un abuso contro i bimbi sponsorizzato dallo Stato. L’attivista Zhang Lin ha partecipato alle manifestazioni di protesta pro-democrazia nel 1989 nella provincia dell’Anhui. Scrittore dissidente prolifico, è stato arrestato diverse volte e tenuto sotto costante controllo (secondo Human Rights in China).
Allo stesso tempo, Annie non ha paura e – parlando con me alla radio – si è espressa in maniera molto articolata. Il padre ha detto: “Lei è forte. È costretta a trattare con la polizia da quando aveva due anni. Sa come gestirli”. Che ragazza straordinaria! È stato un onore parlare con lei. Le ho detto: “Sii coraggiosa, sincera, umile e un giorno aiuterai a guidare il tuo popolo verso la libertà”.
La Cina ha 1,3 miliardi di abitanti, un quinto della popolazione totale del pianeta. Il mondo non sarà mai libero, fino a che i cinesi non saranno liberi.