12 apr – L’Italia conferma il suo impegno contro le discriminazioni ai danni del popolo Rom residente nel nostro paese. A confermarlo e’ stato l’Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Dipartimento Pari Opportunita’ che ha presentato a Stoccolma un quadro della diffusione del fenomeno e delle sue fasi piu’ critiche, ”che nel periodo 2007-2010 hanno visto il passaggio – si e’ sottolineato – dal razzismo implicito ad espressioni esplicite di ‘antiziganismo’, che hanno interessato i media, il linguaggio politico e la societa’ piu’ ampia” nel nostro paese.
Posizioni espresse nel corso dei lavori di un incontro organizzato nella capitale svedese dal Ministero dell’integrazione (aperto il 10 aprile scorso) per discutere della strategia europea per la inclusione sociale dei Rom con gli esperti dei vari Paesi europei sull’argomento.
Su questi temi, ricorda una nota del Ministero del lavoro, e’ intervenuta lo stesso ministro Elsa Fornero, la quale proprio in occasione della Giornata internazionale celebrata l’8 aprile scorso, plaudendo alla iniziativa della Presidente della Camera Laura Boldrini e alle varie iniziative messe in campo per far conoscere la cultura Rom, ha sottolineato come ”troppe volte nella storia recente si e’ passati dai pregiudizi alla violenza verbale e fisica contro i rom, che pur essendo la piu’ grande minoranza d’Europa sono anche i soggetti che vivono le maggiori discriminazioni nell’accesso a beni e servizi”.
A Stoccolma e’ stata quindi presentata la Strategia italiana per la inclusione sociale dei Rom che e’ il primo impegno, organico e sistematico, messo in atto dal Governo per affrontare quella che secondo il Ministro Fornero resta ”una grave emergenza sociale”. asca