12 apr – Iscrizione all’anagrafe canina e prelievo ematico per risalire al dna: così, a Capri, si combatterà la fastidiosa presenza di escrementi nelle stradine. Il centralino del Comune dell’isola azzurra, è stato preso d’assalto dai proprietari dei cani i quali non avevano ancora ricevuto l’invito del sindaco a recarsi nell’ufficio veterinario per sottoporre i propri animali ai prelievi per la mappatura del dna. La notizia è stata anticipata dal quotidiano “Il Mattino”.
Il dispositivo che ha messo in vigore l’ordinanza del sindaco Ciro Lembo varata nel gennaio del 2011, si è reso necessario, dice il primo cittadino, “per evitare il grave disagio che ci veniva segnalato da più parti di cittadini e turisti che trovavano le vie imbrattate dagli escrementi degli animali”. “Con la mappatura del dna dei cani – continua il sindaco – e dopo aver dotato gli animali di microchip, forniti dagli uffici dell’Asl, possiamo quindi risalire facilmente all’identità dei proprietari e applicare quindi le sanzioni del caso. Il problema degli escrementi nelle strade non offendeva solo la vista e l’ambiente ma in alcuni casi ha provocato addirittura seri danni a persone che sono scivolate sugli escrementi ricorrendo anche alle cure mediche”.
L’ordinanza è frutto della sintesi di uno studio effettuato dagli uffici che ha dato in seguito vita alla disciplina. Per i trasgressori prevista una multa fino a 500 euro. Soddisfazione é stata espressa dal presidente dell’associazione degli albergatori di Capri Sergio Gargiulo per la creazione del regolamento che mette in vigore l’ordinanza del 2011 e rassicura “gli ospiti dell’isola sulla norma che prevede che i proprietari di cani, anche se non residenti, dovranno munirsi di sacchetti e palette per raccogliere gli escrementi dei propri animali dai luoghi pubblici. “Il sindaco – spiega Gargiulo – ha già fatto sapere che fornirà a chi sbarca sull’isola con il proprio cane un kit che il Comune metterà a loro disposizione”. ansa
