Napoli, sequestrate aree ex Italsider per disastro ambientale

italsider11 apr – I carabinieri hanno eseguito questa mattina, su ordine del Gip di Napoli, il sequestro preventivo dei siti degli ex complessi industriali Italsider ed Eternit di Bagnoli, con l’ipotesi di disastro ambientale.

Lo riferisce una nota della procura partenopea.

Nell’inchiesta – condotta dal pm Stefania Buda con il coordinamento dei procuratori aggiunti Francesco Greco e Nunzio Fraiasso – risultano indagate 21 persone tra dirigenti ed ex dirigenti di Bagnolifutura, società preposta all’attività di bonifica, e di vari enti locali.

Gli altri realti ipotizzati sono truffa ai danni dello Stato, falso e favoreggiamento reale.

L’inchiesta, in corso da alcuni anni, ha accertato un notevole inquinamento dell’area, situazione che si sarebbe “aggravata” con le operazioni di bonifica.

Stando alle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Napoli e del Noe “l’interscambio dei ruoli tra controllori e controllati e il conflitto di interessi degli enti pubblici” ha determinato “il progressivo scadimento degli obiettivi di bonifica e dei controlli ambientali, causando un disastro ambientale”, secondo i pm con la responsabilità di chi era preposto al controllo e alla vigilanza.

L’ipotesi di truffa ai danni dello Stato sarebbe “in relazione all’illecita percezione di denaro pubblico”: secondo gli inquirenti la bonifica di Bagnoli, costata 107 milioni di euro, sarebbe stata “virtualmente effettuata” e avrebbe “comportato una miscelazione dei pericolosi inquinanti su tutta l’area oggetto della bonifica con aggravamento dell’inquinamento dei suoli rispetto allo stato pre bonifica”. reuters

Gli indagati. Fra le 21 persone indagate ci sono anche due ex vicesindaci del capoluogo campano: Sabatino Santangelo, presidente della Bagnolifutura fino al 2006, e Rocco Papa, presidente della Bagnolifutura dal 2006 al 2010, entrambi vicesindaci di Napoli in giunte presiedute da Rosa Russo Iervolino. Nei riguardi di entrambi la Procura di Napoli ipotizza i reati di concorso in truffa aggravata. Per gli stessi reati ipotizzati è indagato anche Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del Ministero dell’Ambiente; Carlo Borgomeo, direttore generale della Bagnolifutura dal 2002 al 2007; Mario Hubler, direttore generale e legale rappresentante della Bagnoli futura dal 2007 al 2012; Gianfranco Caligiuri, direttore tecnico della Bagnolifutura e responsabile della pianificazione e dello svolgimento della bonifica; Alfonso De Nardo, dirigente del Dipartimento provinciale dell’Arpac di Napoli dal 2005 al 2010. Per l’ipotesi di disastro ambientale sono indagati Mascazzini, Caligiuri, Santangelo, Papa, Borgomeo, Hubler e De Nardo.