9 apr – Doveva essere una semplice influenza, invece si trattava di un’appendicite. Ma nessun medico se ne è accorto, fin quando il padre di una ragazza di 26 anni ha deciso di portarla al pronto soccorso. La morte Karin Dalla Senta, così come denunciata dai suoi familiari, ha dell’incredibile. La ragazza è deceduta stanotte all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina in circostanze tutte da chiarire.
Secondo la ricostruzione dei familiari la ragazza aveva cominciato a sentire dei dolori piuttosto forti circa venti giorni fa. Il medico di famiglia, dopo averla visitata, le aveva diagnosticato una semplice influenza prescrivendole un normale antibiotico.
Ma i dolori, anziché diminuire, aumentavano sempre di più. Fino a quando i genitori di Karin hanno chiamato l’ambulanza del 118. Il personale avrebbe confermato che non si trattava di “nulla di preoccupante”. Poi addirittura un rimprovero: “L’ambulanza va chiamata per cose più serie”.
Karin resta a casa, afflitta dai dolori sempre più forti. Ieri pomeriggio, però, il padre non ce la fa più e decide di portalrla al pronto soccorso dell’ospedale di Latina. Lì, dopo quattro ore di attesa su una barella con codice verde assegnato, la giovane viene sottoposta a un’ecografia dalla quale emerge la verità: la ragazza è colpita da una grave peritonite, probabile conseguenza di un’appendicite trascurata.
Immediatamente i sanitari sottopongono la 26enne a un delicato intervento chirurgico definendo la situazione “molto grave”. Sembrava che l’intervento fosse andato bene, invece nella notte c’è stato un improvviso aggravamento e la ragazza è morta.
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