08 APR – Nuovo contributo dell’Unione europea, circa 11,75 milioni di euro, per pagare i salari e le pensioni di marzo di quasi 76mila dipendenti pubblici e pensionati palestinesi, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. L’ammontare complessivo, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), destinato dagli europei a salari, pensioni e assegni sociali per i palestinesi e’ di 155 milioni di euro nel 2013.
”I fondi forniti dall’Ue mostrano il nostro continuo forte impegno per la creazione di un futuro Stato palestinese” ha affermato il rappresentante Ue nell’area, John Gatt-Rutter.
”L’autorita’ palestinese ha bisogno di un flusso di assistenza prevedibile che aiuti a rispondere ai suoi obblighi verso i cittadini palestinesi. Abbiamo fiducia – ha concluso Gatt-Rutter – che nei prossimi mesi l’Anp superera’ le difficolta’ finanziarie che sta affrontando e continuera’ a sostenere i risultati raggiunti finora”.
La maggior parte dei fondi dell’Ue all’autorita’ palestinese arrivano tramite PEGASE, lo strumento finanziario lanciato nel 2008 a sostegno del piano di riforma e sviluppo dell’Anp (2008-2010) e del successivo piano nazionale palestinese (2011-2013). Oltre a contribuire a pagare i costi di spese correnti, i fondi europei sostegono grandi riforme e programmi di sviluppo in ministeri chiave. (ANSAmed)