8 APR – Il prolungamento della riscossione della tassa sugli immobili per mezzo della bolletta dell’energia elettrica, decisa dal governo greco dietro pressioni della troika (Fmi, Ue e Bce), portera’ si’ i previsti miliardi di euro nelle casse dello Stato ma continuera’ a creare problemi ai cittadini che vedranno spesso tagliarsi, anche se per solo qualche giorno, la fornitura di corrente elettrica per mancato pagamento proprio dell’imposta immobiliare.
Stando a quanto scrive il quotidiano Kathimerini, centinaia di migliaia di cittadini si trovano ogni mese in difficoltà a pagare la tassa immobiliare e sono costretti a subire il taglio della corrente elettrica nelle loro abitazioni. Ogni mese infatti, secondo i dati forniti dalla Deh, la compagnia greca per la produzione dell’energia elettrica, a circa 30.000 famiglie viene tagliata la fornitura di energia elettrica nella loro case, in pratica una media di 1.000 al giorno.
Nella maggior parte dei casi la fornitura viene ripristinata presto dopo un accordo fra l’utente e la compagnia ed il pagamento di una parte del dovuto. E’ stato calcolato che nel 2012 i debiti in scadenza delle famiglie, delle imprese ma anche degli Enti pubblici verso la Deh avevano superato i 1,3 miliardi di euro. ansamed