Ha già ammesso le proprie responsabilità nell’atroce delitto ed è in stato di fermo.
SPOSATA CON LUI – Il 37enne, residente a Nettuno, aveva sposato Francesca Di Grazia nel 2008: una relazione in cui i sentimenti, forse, non c’entravano nulla. L’indiano ha detto ai carabinieri di essere ricattato dall’ex moglie, che gli chiedeva continuamente soldi minacciandolo di farlo rientrare in patria.
Sabato l’ennesimo litigio: lui ha perso la testa e, con un coltello da cucina, ha prima colpito la 56enne, e poi la figlia di lei, Martina Incocciati, 19 anni. Stravolto è scappato dall’appartamento gettando l’arma in un fosso vicino all’abitazione. Il coltello è stato ritrovato domenica pomeriggio. ]
LATINA – Un operaio indiano di 37 anni ha confessato il duplice omicidio di borgo Flora. L’immigrato è stato condotto presso la caserma dei carabinieri di Aprilia dove è stato interrogato. A quanto appreso ha già ammesso le proprie responsabilità nell’atroce delitto ed è in stato di fermo.
SPOSATA CON LUI – Il 37enne, residente a Nettuno, aveva sposato Francesca Di Grazia nel 2008: una relazione in cui i sentimenti, forse, non c’entravano nulla. L’indiano ha detto ai carabinieri di essere ricattato dall’ex moglie, che gli chiedeva continuamente soldi minacciandolo di farlo rientrare in patria. Sabato l’ennesimo litigio: lui ha perso la testa e, con un coltello da cucina, ha prima colpito la 56enne, e poi la figlia di lei, Martina Incocciati, 19 anni. Stravolto è scappato dall’appartamento gettando l’arma in un fosso vicino all’abitazione. Il coltello è stato ritrovato domenica pomeriggio.