Madre e figlia sgozzate in casa: è duplice omicidio, caccia al killer”

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Latina, 7 apr. – Francesca Di Grazia e Martina Incocciati sono state uccise. Incontrando la stampa il colonnello dei carabinieri Giovanni De Chiara ha escluso la pista dell’omicidio-suicidio per il delitto di Cisterna di Latina e ha confermato che le indagini si stanno orientando nella direzione del duplice omicidio. Un delitto, ha detto lo stesso colonnello De Chiara, particolarmente efferato: le donne sono state uccise con numerose coltellate e l’arma del delitto non e’ stata trovata.

Ora spettera’ ai carabinieri del Ris cercare di fare luce sul duplice omicidio. Ulteriori accertamenti sono stati disposti sui corpi delle due donne, rinvenuti al civico 5 di piazzale dei Bonificatori ieri sera intorno alle 21 dai vigili del fuoco intervenuti dietro segnalazione di alcuni vicini preoccupati perche’ nonostante la loro auto fosse parcheggiata sotto casa le donne non rispondevano al telefono da ore. Al loro arrivo i vigili del fuoco hanno trovato una scena agghiacciante: un corpo immerso in una pizza di sangue in cucina e un altro nella camera da letto. Le vittime – madre e figlia di 55 e 18 anni – vivevano in quell’appartamento da qualche mese dopo averne girati altri sempre alla ricerca di un affitto basso visto che erano entrambi senza lavoro e che la 55enne non poteva contare sul sostegno dell’ex marito trasferitosi all’estero dopo la separazione. Sul luogo del delitto sarebbe stato rinvenuto un coltello sporco di sangue anche se i carabinieri hanno cercato ulteriori indizi anche nei cassonetti intorno al condominio di borgo Flora (un’area rurale tra Cisterna e Latina).

Le donne non erano comunque molto conosciute e nella serata di venerdi’ – l’ipotesi e’ che siano morte forse la sera prima della scoperta dei cadaveri – alcuni vicini hanno riferito di aver sentito qualche schiamazzo dovuto forse ad un litigio. Nulla lasciava comunque presagire il tragico epilogo. (AGI) .