6 apr – John Demetriou è un altro non russo, non oligarca, non milionario e non evasore che ha pagato salatissimo il prezzo di non aver capito il rischio che stava correndo.
Per 35 anni ha vissuto e lavorato in Australia, dove era fuggito negli anni ’70 per scappare dalla guerra d’invasione turca, portando con sé moglie e figli. Dal 2007 è tornato a vivere in un villaggio di pescatori nella costa meridionale di Cipro, con i risparmi di tutta la vita: 1 milione di dollari in un conto alla Laiki Bank, con i cui interessi finanziava la propria pensione e l’istruzione dei nipoti.
Non aveva fretta di investirli o di spenderli in grossi acquisti: “Venerdì sera mi sono addormentato da uomo ricco. Il mattino successivo mi sono svegliato povero.”
Una settimana prima, avendo sentito che la banca avesse qualche problema, era corso dal suo direttore di banca, un amico, chiedendogli se fosse il caso di spostare i suoi risparmi: “Non ci sono problemi, niente di cui preoccuparsi”.
Sì..come no.
John ha 65 anni e si asciuga le lacrime: “Ho perso tutti i miei soldi”.
Il figlio, George: “Tutta la nostra famiglia ha sempre lavorato nei mercati. Fatica onesta in lavori onesti. Ora tutto le nostre fatiche stanno ripagando i debiti di altre persone e del governo. E’ disgustante, onestamente”.
La notizia è stata riportata da The Sydney Morning Herald.
Ieri la storia di un imprenditore europeo con il conto corrente del proprio IT business in Laiki Bank, che si è visto confiscare 700mila degli 850mila euro (decisamente suggestivo vedere lo screenshot del conto bancario)
Oggi quella di un pensionato che ha perso quasi tutti i risparmi di una vita.
In entrambe non parliamo di oligarchi russi o evasori. Parliamo di risparmiatori e lavoratori onesti.
In entrambe c’è una tragedia economica ed umana.
In entrambe, il prezzo pagato è stato quello di non aver agito in tempo.
Ho il sospetto che si siano pentiti della propria scelta..