3 apr – Per finanziare gli interventi delle navi dell’Agenzia per la sicurezza marittima Ue (Emsa) contro l’inquinamento in mare servono 160,5 milioni di euro. La proposta di nuovi fondi, che coprono un periodo di sette anni, arriva oggi dalla Commissione europea, per consentire all’agenzia Ue di mantenere la sua rete di battelli anti-inquinamento che aiutano gli Stati membri a fronteggiare in mare i disastri provocati da petrolio e altre sostanze, ma anche a sviluppare le immagini satellitari per rintracciare le tracce di inquinanti.
Questi mezzi sono ‘navi di riserva’, spiega la Commissione europea, che l’Emsa mette a disposizone degli Stati membri colpiti dai disastri, che servono anche per individuare discariche illegali o fuoriuscite accidentali di petrolio.
I finanziamenti consentiranno inoltre una risposta ad eventuali fuoriuscite da impianti di gas e petrolio offoshore, impiegando un’attrezzatura specializzata. I finanziamenti per queste attivita’ dell’agenzia per la sicurezza marittima europea, il cui mandato e’ stato recentemente esteso, non rientrano nel bilancio pluriennale attualmente in discussione a livello di istituzioni Ue. ansa