Roma 01 Aprile 2013 – Il potere giudiziario dovrebbe prendere una chiara ed inequivocabile posizione rispetto agli illeciti, politici, finanziari, economici, morali del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ormai le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli non si contano più, si va dall’Alto tradimento (art.90 Costituzione) al Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.); dall’ Attentato contro l’integrità l’indipendenza e l’unità dello Stato (art.241 c.p.) alla Infedeltà in affari di Stato (art.264 c.p.); dall’Attentato contro la Costituzione dello Stato (art.283 c.p.), all’Usurpazione di potere politico o comando militare (art.287 c.p.); dagli Attentati contro i diritti politici del cittadino (art.294 c.p.), all’Associazione a delinquere (art.416 bis); dall’Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.), alla Riduzione in schiavitù (art.600 c.p.); dal Furto (art.624 c.p.), alla Truffa (art.640 c.p.); dalla Circonvenzione di persone incapaci (art.643 c.p.); all’Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.), oltre ad eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini. Tutto ciò, in luogo di tutto il territorio nazionale ed in tempo di Commissione: Reati in corso di esecuzione; Le Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.
Il potere giudiziario dovrebbe prendere una chiara ed inequivocabile posizione rispetto a questi illeciti, politici, finanziari, economici, morali in considerazione di quanto segue:
1) La sovranità legislativa italiana, quella economica ed esecutiva, già compromesse dai Trattati europei e dall’Euro, sono state terminate del tutto.
2) Le misure di austerità – si legga la rapina della pubblica ricchezza e del futuro di milioni di famiglie italiane attraverso un collasso pilotato dell’economia che tali misure portano senza dubbio – non hanno ora più ostacoli, e sono espressione del volere di poteri finanziari non eletti dagli italiani. Il Parlamento non ha avuto voce in capitolo, ha dovuto obbedire di corsa, cioè è stato esautorato di fatto da forze straniere.
3) Saranno decenni di sofferenze e lacrime e sangue per i cittadini, un impoverimento mai visto dal 1948 e tanti morti anzi tempo a causa della demolizione dei servizi. I punti 1) Alto tradimento (art.90 Costituzione) e 2) Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.), formano i contenuti sufficienti per un’accusa di alto tradimento della patria da parte di Giorgio Napolitano che deve essere incriminato e arrestato.
Questo è un vero colpo di Stato! Se pensate che questa sia retorica di un esagitato, si legga la letteratura economica americana sulla crisi dell’Eurozona per fugare ogni dubbio, e si visiti l’Irlanda o la Grecia, vittime prima di noi di questi golpisti.
Le conseguenze sociali, le sofferenze per milioni di italiani per decenni, la scure che si abbatte sul futuro dei nostri piccoli, sui pochi preziosi anni che rimangono agli anziani indigenti, sull’ambiente, e sulla democrazia, saranno tragici. Nell’ordine di migliaia di volte peggiori di qualsiasi danno le mafie regionali abbiano mai potuto infliggere all’Italia, e col concreto pericolo di prostrarla per intere generazioni.
Alla luce di tutto ciò, e mentre si fatica a non emigrare di fronte all’idiozia epica di masse di italiani che festeggiano l’arrivo dei golpisti (sic), è doveroso chiedere l’incriminazione e l’arresto per alto tradimento di Giorgio Napolitano in quanto cittadino italiano.
In conclusione ….E’ mai possibile che in un Paese che si dichiara democratico….e in cui il Potere e la Sovranità sono in capo esclusivo del cittadino ……
a) ci sia un tizio che si chiama Presidente della Repubblica che il Cittadino non ha mai votato e meno che mai ha eletto che…..
b) a sua volta nomina un emerito sconosciuto che nessuno ha mai votato, né eletto….
c) Il quale usurpatore a sua volta convoca una combriccola e consorteria varia per la maggior parte sotto contratto delle banche sia nazionali che internazionali …. ed incarica questi ceffi in un momento transizione epocale come questo di decidere le sorti e di prendere decisioni di lacrime e sangue sulla pelle dei cittadini italiani, che mai si sono sognati né di votarli, né di eleggerli, né di incaricarli… ma a cui per di più, colmo della beffa, devono pagare un profumatissimo stipendio.
d) e dopo che questo usurpatore in soli 13 mesi ha portato l’Italia sul baratro, questo tizio che si chiama Presidente della Repubblica che il Cittadino non ha mai votato e meno che mai ha eletto decide arbitrariamente e in costituzionalmente di incaricare 10 pseudo saggi affinché questi trovino il modo di fare l’ennesimo inciucio per continuare a portare questo Paese allo sfascio.
Questo, oltre che incostituzionale (vedere artt.61 – 87 – 88 – 90) è semplicemente folle…..
Il potere giudiziario dovrebbe prendere una chiara ed inequivocabile posizione rispetto a questi illeciti, politici, finanziari, economici, morali e procedere per la penale punizione dei colpevoli, nonché richiedere gli opportuni sequestri di documenti cartacei e telematici, etc., ai fini di: a) assicurare la prova dei reati; b) impedirne la soppressione e l’inquinamento; c) impedire la continuazione dei reati; d) assicurare la solvibilità dei responsabili nei confronti dello Stato e dei cittadini cui deve essere risarcito l’ingente ed immane danno morale ed esistenziale cagionato con i comportamenti che si descrivono.
E’ bene sottolineare ad uso di chi legge rammentando l’obbligatorietà dell’azione penale in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, e qui se ne sono verificate a josa, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.
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Gioacchino Bambù · La Sapienza della strada
“Chi rinnega il proprio sangue e il latte che l’ha nutrito per i suoi fini personali, rinnegherà ancora. In tali individui nessun popolo si è mai identificato” di Gioacchino Bambù.
Ho voluto aprire con questo mio aforisma quanto sto per scrivere assumendomi tutte le responsabilità civili e penali ove si dovesse riscontrare un incitamento ad una reale rivoluzione. Sono Gioacchino Bambù residente in Lecce che da anni sostengo che la democrazia che i nostri padri hanno col proprio sangue tramandata a noi è stata tale fino che sono stati in vita i Moro, gli Almirante e i Berlinguer, dopo di che, un buio profondo è calato sul popolo italiano in un lento ed incontrastato declino sociale-politico-culturale che la nostra nazione ha subito dalla tracotanza di politici faccendieri che ancora coprono l’intero arco costituzionale.
Nel libro che ho pubblicato e regolarmente depositato presso il Ministro della Cultura così come previsto dalla vigente normativa che regola una qualsivoglia pubblicazione, fosse pure un semplice volantino, denuncio, in sintesi, quanto appresso: A) – Legge elettorale attualmente in vigore detta “porcellum” che mi ha privato della libertà di scelta di un qualsivoglia potenziale candidato, sia essa camera o senato. Questa maledetta legge, con l’approvazione quasi unanime, non ha fatto altro che svuotare un ricambio politico generazionale, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
B) – L’elevato costo della politica italiana a partire dal numero dei parlamentari portando ad esempio gli U.S.A. – senatori italiani num. 315+7 a vita- (USA sen. num. 100, cioè due eletti per ogni stato (oltre alle differenze di stipendi e balzelli vari). E passiamo alla camera: Italia num.deputati 615 eleggibili ogni 5 anni. USA, nun. deputati 400 eleggibili ogni 2 anni. E mi fermo quì!
C) – Il presidente della Repubblica deve essere eletto dal popolo e che non sia MAI stato candidato neanche come presidente di quartiere, per impliciti ideali politici, siano essi di centro, di sinistra o di destra (sarebbe come dire che un magistrato, vergognosamente politicizzato (altro che la legge è uguale per tutti) venga chiamato a sentenziare con obiettività. E concludo con una mia poesia dal titolo Lo Farei che è la sintesi di quanto affermo:
Lo farei
Lo farei,
anche fosse solo
per i miei figli
e per i miei nipotini,
lo farei.
Anche fosse
per il solo Amico
che ho,
lo farei.
Non per i conigli,
non per le canaglie,
non per i miei sogni
infranti;
lo farei anche per te
mia dolce compagna.
Lo farei
per la mia amata Patria,
per chi lavora duramente,
per chi ha perso il sorriso
e non ha santi in Paradiso.
Lo farei per il disperato,
per l’emigrato, lo sfrattato,
per l’ignorato,
per l’abbandonato,
lo farei.
Lo farei
perché sono sempre stato
un fottuto e romantico,
Idealista.
Gioacchino Bambù
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Per scrollarci di dosso tutto il luridume di cui siamo stati fatti oggetto da AFFAMARE, ci vorrebbe una rivoluzione armata.
Firmato Gioacchino Bambù. Lecce li, 1° Aprile 2013.-