“Annamose a ripijà Roma”. Attacco ai contratti derivati. Il debito diventa film a 5 Stelle

marcello-de-vitoPubblicato prima sul social e poi sulla piattaforma youtube il tg del Movimento il “corto” con il quale il candidato portavoce Marcello De Vito spiega la decisione di chiedere l’Acceso agli atti del Comune per poter avere copia dei contratti finanziari stipulati dalla Giunta Veltroni. “Ogni anno paghiamo 500 milioni di interessi”… E guarda alla soluzione milanese che ha visto le banche condannate. Il claim è: “Annamose a ripijà Roma

Lunedì, 1 aprile 2013 – Il primo atto ufficiale della campagna elettorale di Marcello De Vito è diventato già un docufilm, un cortometraggio della durata di 3 minuti e 27 secondi durante il quale il “candidato portavoce” porta la battaglia elettorale direttamente in Campidoglio.
Il filmato, postato sulle bacheche di Fb nelle prime ore del mattino del primo aprile, punta direttamente il “tg a Cinque Stelle” in onda sulla piattaforma youtube, dove il giovane legale affronta il tema del bilancio del Comune di Roma, partendo dal “buco nero” dei derivati, cioè dei titoli tossici “nella pancia dei romani”.
“Oggi parte l’operazione trasparenza – spiega De Vito – con il deposito dell’istanza di accesso agli atti presso il Comune di Roma. Vogliamo verificare questi contratti con degli esperti, capire se ci sono eventuali responsabilità e valutare la sussistenza dei margini per proporre azioni analoghe a quelle intraprese dal comune di Milano, che ha recuperato oltre 700 milioni di Euro ed ottenuto una delle prime storiche sentenze contro le banche in materia di derivati”.
De Vito non fa sconti alle amministrazioni che si sono succedute. Specifica nel video che la stipula dei contratti derivati risale all’amministrazione Veltroni ma aggiunge anche che con Alemanno “il debito è stato nascosto” attraverso il commissariamento che nelle relazioni ha omesso di spiegare la natura dei contratti limitandosi a certificare che “il costo per Roma è di 500 milioni l’anno” per gli interessi. “Con quel denaro – spiega De Vito – si potrebbero mandare tutti i bambini negli asili nido”.
Tanto per cambiare il Tg del Movimento si apre con uno slogan che la dice lunga sul claim che accompagnerà la campagna sino alla fine di maggio: “Annamose a ripijà Roma”. Si parte col bilancio.
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