30 mar -Il prof. Zichichi, sollevato dall’incarico alla Regione Sicilia, risponde a Crocetta che aveva riferito all’ANSA: “Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici.”
Al governatore risponde Zichichi: “La verità sta nel fatto che sono venute fuori profonde divergenze culturali. Di queste profonde divergenze culturali io sono orgoglioso in quanto sono queste l’unica strada affinchè la Sicilia possa voltare pagina. Purtroppo Crocetta ha deciso di non provare nemmeno. La mia attività si è svolta sempre nel pieno e assoluto rispetto delle istituzioni.
Nessuno, incluso Crocetta, può permettersi di recare le pur minime ombre su ciò che ho fatto in questi tre mesi di intenso lavoro. Mi dispiace non essere riuscito a spiegare a Crocetta che se vogliamo dare un contributo serio al problema degli studi meteo-climatologici dobbiamo capire come si formano le nuvole. Senza raggi cosmici non potrebbero esistere le nuvole.
Senza nuvole niente piogge. Uno dei miei progetti era sui raggi cosmici per capire le nuvole. Continueremo a lavorarci anche se fuori dalla Sicilia. Mi sta a cuore un dettaglio: se Crocetta pensa che lavorare con i raggi cosmici sia non lavorare, dovrebbe rinunciare all’uso del telefonino in quanto è grazie ai raggi cosmici che abbiamo scoperto le leggi dell’ElettroDinamica Quantistica di cui il telefonino è una delle applicazioni tecnologiche”.