28 mar – ”C’e’ bisogno di una svolta verde per rilanciare l’Italia. Si deve puntare decisamente sul Green deal”, avendo come punto di partenza la ”decarbonizzazione dell’economia”.
Questo quanto emerge dall’incontro, oggi a Montecitorio, tra il premier incaricato Pier Luigi Bersani e le maggiori associazioni ambientaliste (Club alpino italiano, Fai, Federazione pro natura, Greenpeace Italia, Legambiente, Touring club italiano, Wwf) che hanno presentato un documento contenente i 10 punti per una ‘riconversione’ ecologica del Paese.
Gli italiani hanno pagato 717 MILIARDI di “tasse verdi” in 10 anni. Dove sono finiti?
Ecco quali sono i 10 punti:
– ENERGIA E CLIMA: La conferma dell’eco-bonus (55% sgravi fiscali) per l’efficienza energetica degli edifici; convocazione di una Conferenza energetica nazionale con l’obiettivo della revisione della Strategia energetica nazionale (100% rinnovabili al 2050, stop a carbone e olio combustibile, stop a trivelle off shore).
– TRASPORTI E INFRASTRUTTURE: Liquidazione della Stretto di Messina Spa e eliminazione dei rapporti con il General contractor Eurolink; alternative alla trasversale ad Alta velocita’ a cominciare dalla Torino-Lione.
– CONSUMO DEL SUOLO: Elaborare una nuova legge di governo del territorio per contenere il consumo di suolo; tassare il consumo di nuovo suolo e sui beni paesaggistici.
– DIFESA DEL SUOLO: Applicazione della direttiva ‘alluvioni’ soprattutto in chiave di adattamento ai cambiamenti climatici, ed avviare un Piano per la manutenzione del territorio.
– BONIFICHE: Definire una Strategia nazionale per gli interventi di bonifica con le regioni; ripristinare il reato di ‘omessa Bonifica’.
– NATURA: Garantire fondi sufficienti al funzionamento dei parchi e delle aree marine protette; organizzare la terza Conferenza nazionale delle aree protette.
– BENI CULTURALI E PAESAGGIO: Seguire le indicazioni date da Giorgio Napolitano agli Stati generali della cultura; reintegrare i Comitati tecnico-scientifici; adeguare le risorse con almeno altri 200 milioni.
– TURISMO E AMBIENTE: Un Piano nazionale per la qualita’ e per lo sviluppo del settore turistico del Mezzogiorno.
– MINISTERO AMBIENTE: Bloccare ”la progressiva liquidazione” del ministero portando il suo bilancio annuale dagli attuali 450 milioni ad almeno 700 milioni di euro l’anno; istituire un’Agenzia per i controlli ambientali.
– DIRITTI E ECO-DELITTI: Tutela penale dell’ambiente; introdurre tra i principi della Costituzione il diritto alla tutela dell’ambiente per le future generazioni.