27 mar – ”Non credo che il presidente Monti, la cui principale preoccupazione in questi 18 mesi di governo e’ stata quella di restituire all’Italia dignita’ e credibilita’ internazionale, meritasse tanto dal suo Ministro degli Esteri”. Lo ha detto il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda intervenendo nell’Aula del Senato.
”Il presidente Napolitano ha definito irrituali le dimissioni di Terzi, che con fondati argomenti potrebbero essere considerate una fuga dalle responsabilita’ in un momento difficile, ovvero un grave errore di valutazione e financo, oggettivamente, una bassa operazione di parte – aggiunge Zanda -. Gli interventi oggi alla Camera dell’onorevole Brunetta e anche il dibattito in Senato segnano una manovra politica a tenaglia di cui Terzi si e’ fatto strumento”.
”L’ambasciatore Terzi ha motivato le sue dimissioni con la necessita’ di salvaguardare ‘l’onorabilita’ del suo Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana’. Mi sembra che abbia ottenuto l’effetto esattamente opposto. Le sue sono motivazioni sconcertanti che questa mattina molti media hanno giudicato frutto di improprie motivazioni politiche”.
Zanda ricorda come oggi ”un autorevole quotidiano che si riferisce al centrodestra gli abbia attribuito la volonta’ di ‘scaricare la colpa sui suoi colleghi per farsi bello con il Popolo della Liberta”. Chi assume rilevanti responsabilita’ di governo ha il dovere di non mettersi in situazioni che possano essere cosi’ severamente interpretate e giudicate.
Terzi non avrebbe mai dovuto dimenticare di essere stato chiamato a un cosi’ alto incarico solo ed esclusivamente perche’ proveniente dalla carriera diplomatica, da sempre cosi’ densa di servitori dello Stato di altissimo livello e mai da politicanti”.