26 mar. – Il prelievo forzoso sui conti bancari ciprioti potrebbe arrivare al 40% per i depositi piu’ ricchi. Lo ha affermato il ministro delle Finanze cipriota, Michael Sarris, in un’intervista alla radio della Bbc.
I numeri non sono ancora certi, ha specificato Sarris, aggiungendo pero’ che “cio’ che ho visto suggerisce che i numeri saranno intorno a quella cifra ma non voglio anticipare”, ha aggiunto.
Intanto, Fitch ha declassato a un livello equivalente all’insolvenza le due maggiori banche cipriote, Bank of Cyprus e Laiki Bank, dopo l’intesa sulla loro ristrutturazione che portera’ allo smantellamento della seconda e alla fusione dei suoi asset sani con la prima. Le perdite imposte ai creditori privati hanno cosi’ spinto l’agenzia di classificazione a portare il giudizio sui due istituti da ‘B’ a ‘default’ per Laiki Bank e a ‘default ristretto’ per Bank of Cyprus. La terza maggiore banca dell’isola, Hellenic Bank, resta resta sotto revisione per un possibile downgrade.