”La politica di austerity non solo non ha trionfato, ma e’ stata un fallimento’

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23 mar – ‘Il fallimento dell’austerity’ e’ l’eloquente titolo del secondo rapporto sullo stato della Ue, realizzato dalla Fondazione Alternativa e dalla Friedrich-Ebert-Stifung, presentato oggi a Madrid, in cui vengono formulate una serie di raccomandazioni per uscire dalla crisi.

”La politica di austerity non solo non ha trionfato, ma e’ stata un fallimento”, ha affermato nel presentare lo studio, il direttore Diego Lopez Garrido, ex segretario di Stato per l’Unione Europea. Dopo l’esame di come la crisi sta colpendo i cittadini europei e le istituzioni comunitarie, il rapporto constata che le politiche fin qui seguite hanno solo deteriorato la situazione sociale e aumentato la sfiducia dei cittadini europei nelle istituzioni.

Proprio mentre Berlino continua a imporre le politiche di austerity, quando e’ in discussione il controverso salvataggio di Cipro e ad un anno dalle elezioni europee, gli autori del rapporto lanciano una serie di proposte per un cambio di rotta. Innanzitutto, il rinvio al 2016 dell’obiettivo di stabilita’ del deficit del 3% del Pil, per non compromettere ancora di piu’ il welfare; poi, una tassa europea sulle transazioni finanziarie, da destinare alle misure per la crescita e alla creazione di impiego; e un’azione piu’ decisa della Banca europea di investimenti. Gli autori sottolineano anche la necessita’ di ridurre le emissione di debito dell’eurozona e della creazione di eurobonos.

Sul fronte dell’occupazione, il rapporto propone un ‘piano di choc’ per promuovere la crescita e l’impiego, finanziato col debito mutualizzato e crediti della Banca europea di investimenti. Fra le proposte, anche una politica salariale europea collegata alla produttivita’ e un salario minimo europeo. E una rigenerazione democratica, per rendere partecipe la cittadinanza, con la riforma dei Trattati in funzione di un’autentica unione politica nel quadro di un nuovo processo costituente dell’Europa federale. (ANSAmed).