22 mar – Attribuire alla crisi cause e responsabilità dell’impressionante numero di negozi chiusi in centro storico sarebbe sbagliato e soprattutto non aiuterebbe chi ancora riesce a sopravvivere ad essa e a tenere aperta la serranda.
Il saldo negativo delle serrande abbassate per sempre, dà ragione a quello che denunciamo da anni e conferma quel declino già in corso da più di quindici anni, e che era tale anche in periodi di vacche grasse. La realtà dei provvedimenti assunti parla chiaro.
Le amministrazioni comunali di sinistra che si sono succedute negli anni hanno fatto di tutto per rendere quello che avrebbe dovuto essere il più grande centro commerciale naturale della città sempre meno appetibile e sempre più irraggiungibile.
Le conseguenze erano già sotto gli occhi di tutti anche negli ultimi cinque anni, quando la cronaca continuava a raccontarci del crollo delle vendite anche in periodo di saldi. Lo svuotamento del centro storico, a favore delle gallerie commerciali di periferia, è stato l’unico obiettivo raggiunto dalle giunte comunali.
I City pass, i costi esorbitanti della sosta a pagamento, l’assenza di iniziative di richiamo quando i negozi sono aperti, sono solo alcuni elementi ormai costanti di questa strategia fallimentare e distruttiva che ha allontanato ed abituato sempre più persone a non recarsi nel cuore della città. La crisi ha solo amplificato gli effetti negativi di scelte politiche le cui responsabilità vanno ricercate e trovate a colpo sicuro tra gli inquilini di Piazza Grande.”
Lo ha affermato il Consigliere regionale Andrea Leoni in merito alle continue chiusure dei negozi in centro storico a Modena.