22 mar – “Si apre oggi una fase decisiva per dare all’Italia un nuovo governo sulla base dei risultati elettorali”: così ha esordito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine dell’incontro con Pier Luigi Bersani. “L’incarico che sto per dare è il primo passo di un cammino per il raggiungimento dell’obiettivo” che deve portare “al più presto” alla nascita di un esecutivo per una “normale e piena attività legislativa”.
“Ho conferito, in continuità con eloquenti precedenti, all’onorevole Bersani l’incarico di verificare un sostegno parlamentare certo, a un governo che abbia la fiducia delle Camere” ha detto il presidente.
“Reagisco a certe affermazioni infondatamente polemiche” su “presunte lentezze italiane”, ha affermato Napolitano che ha sottolineato come si proceda con “ponderatezza” e con “equilibrio” e nei tempi regolari considerando che per formare il nuovo governo Israele ci ha messo ad esempio 55 giorni.
Con l’occasione il presidente della Repubblica ha ricordato che non è trascorso ancora un mese dal voto e che da una settimana si sono insediate le Camere e si è “complimentato” per l’elezione ieri, degli uffici di presidenza di Camera e Senato
“Mi metterò al lavoro certamente con un primo necessario riferimento alle forze parlamentari che chiederò di incontrare senza dimenticare il dialogo, il colloquio con i soggetti sociali. Inizierò da subito” ha detto Pier Luigi Bersani.
“Cercherò di corrispondere l’incarico nel solco delle parole di Napolitano e cioé l’avvio di una legislatura che abbia un governo in condizioni di generare il cambiamento necessario” afferma Bersani.
“Mi prendo il tempo necessario, è una situazione difficile” ha risposto ai giornalisti che al Quirinale gli chiedevano se prevedesse tempi lunghi per le sue consultazioni.
Un governo in grado di avviare “un percorso di riforma che sia in grado di realizzare quello non è stato fatto qui e cioé aspetti rilevanti di riforme costituzionali e politico-elettorale.