21 mar – L’Italia ha violato il trattato Ue poiche’ non ha rispettato l’obbligo di recuperare aiuti di stato stanziati illegittimamente a sette compagnie di navigazioni sarde. Lo decreta una sentenzia odierna della corte di giustizia dell’Unione europea che stabilisce come ”il recupero deve effettuarsi senza indugio e secondo le procedure del diritto nazionale, a condizione che queste consentano l’esecuzione immediata ed effettiva della decisione (principio di effettivita’). Lo Stato membro – prosegue la corte – deve giungere ad un effettivo recupero delle somme dovute. Un recupero tardivo, successivo ai termini stabiliti, non puo’ soddisfare quanto prescritto dal Trattato”.
Risale al 2007, infatti, la notifica della decisione che stabiliva l‘illegittimita’ dei fondi elargiti dalla Banca di credito sardo alle compagnie marittime: da allora, l’Italia non e’ ancora riuscita a provvedere al recupero delle somme, ne’ a stabilirne con certezza l’importo, incluso il calcolo degli interessi.
La UE approva aiuti di stato da 3,9 mld di euro a Monte dei Paschi
Le banche si possono foraggiare, le imprese NO!!
Nella sua sentenza odierna, la corte ricorda che – conformemente alla costante giurisprudenza – la soppressione, mediante recupero, di un aiuto illegittimo e’ la logica conseguenza dell’accertamento dell’illegittimita’ e lo Stato membro e’ tenuto ad adottare ogni misura idonea ad assicurare l’esecuzione della decisione.
Pertanto i giudici di Lussemburgo addebitano all’Italia di non aver adottato entro i termini i provvedimenti necessari per sopprimere gli aiuti illegittimi.