Debito pubblico a 2022 miliardi, cattiva gestione economica del governo Monti

debs19 mar – Dopo il riassestamento di dicembre 2012, il debito pubblico italiano aumenta di nuovo, toccando cifre mai raggiunte: 2022 miliardi di euro.

I dati contenuti nel supplemento al bollettino statistico di finanza pubblica, parlano chiaro: secondo le stime di Bankitalia il debito sarebbe aumentato di 34 miliardi in pochissimo tempo, toccando la soglia record.
Questo notevole incremento su base mensile ha causato il superamento della soglia psicologica di 2000 miliardi di euro.

Gli elementi che hanno contribuito in modo determinante a questo aumento record, secondo le stime di Bankitalia, sono anzitutto il fabbisogno nazionale, pari a 0,9 miliardi, seguito dall’emissione di titoli sopra la pari e dall’apprezzamento dell’euro, che ha comportato un innalzamento complessivo di 0,5 miliardi.
Un altro elemento che è stato decisivo per l’innalzamento del debito è il sostegno ai Paesi dell’Eurozona in difficoltà.

Il prestito, riguarda la quota di competenza italiana nei prestiti erogati dal Fondo di Stabilizzazione Finanziaria Europeo (Efsf), che per l’Italia ha comportato un ulteriore aumento del debito di 0,4 miliardi di euro nel mese di gennaio.

Gli aiuti ai paesi dell’Eurozona in difficoltà sono tutt’ora oggetto di molte critiche, legate soprattutto alla presunta cattiva gestione economica del governo Monti.

Per quanto concerne le entrate tributarie, spicca l’incremento di quelle contabilizzate nel bilancio dello stato, che nel primo mese dell’anno sono state pari a 30,75 miliardi di euro, con un aumento di 0,8 punti percentuali (corrispondenti a 0,2 miliardi di euro), in più rispetto a gennaio dell’anno precedente.
Cresce il debito delle amministrazioni centrali, mentre è in diminuzione quello delle amministrazioni locali. (befan.it)