19 mar. – Via libera del Cipe al Progetto “Crealis Neo”, il nuovo filobus che sostituira’ il Civis. Nella riunione di questa mattina il Cipe, su proposta del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a seguito della richiesta di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena e Tper , ha rimodulato i finanziamenti ex Civis in favore del nuovo filobus.
E’ quanto comunica una nota congiunta firmata dal sindaco di Bologna Virginio Merola, dal presidente della Provincia Beatrice Draghetti, dal presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e dal presidente di Tper (trasporto passeggeri Emilia Romagna) Giuseppina Gualtieri. Il Crealis consiste in un filobus a guida vincolata che garantira’ il collegamento rapido lungo la direttrice storica della via Emilia Levante, dal centro di Bologna a San Lazzaro di Savena, e verso nord, dal centro alla stazione ferroviaria. Il posto guida del Crealis e’ a sinistra, e non al centro come si prevedeva sul Civis. Il nuovo mezzo ha inoltre prestazioni ambientali decisamente migliori, essendo Euro 6, ultima classe ecologica in commercio.
Il totale degli investimenti (oneri finanziari compresi) ammonta a 182.160.493 euro. Il nuovo veicolo ha la funzione di guida assistita in accostamento alle fermate, e non nell’intero tragitto come il Civis. E’ sempre elettrico e non inquinante, e non necessita di rotaie. Saranno forniti i 49 nuovi mezzi Crealis in sostituzione dei precedenti mezzi Civis.
Verranno inoltre completati tutti i lavori stradali previsti e realizzati gli impianti filoviari e delle sottostazioni elettriche. Nella nota si esprime “soddisfazione per una tappa fondamentale nel percorso di riavvio dei lavori verso il completamento delle opere di un sistema di mobilita’ a trazione elettrica inserito pienamente nella prevista filoviarizzazione, che integrata con il servizio ferroviario metropolitano, costituira’ l’asse portante del trasporto pubblico nella realta’ metropolitana bolognese”. (AGI)
Bologna: 48 bus gettati, Corte dei Conti chiede danni per 24,7 mln di euro
12 febbr – (ItaliaOggi) La Corte dei Conti ha denunciato, a livello nazionale, 300 milioni di sprechi nel settore pubblico. Possibile ci sia tanta dabbenaggine? Beh, un esempio arriva dalla (supposta) virtuosa Bologna, un tempo additata come esempio di buongoverno. Invece la locale guardia di finanza lancia un duro j’accuse: mentre i politici si lamentano […]
Una vicenda kafkiana se a riportarci alla concretezza non fosse una montagna di soldi pubblici dilapidata. Sì, sono stati sperperati 150 milioni, arrivati nelle casse comunali attraverso imposte e tasse. Il tutto per un mezzo pubblico di trasporto, il Civis, un maxi-autobus di 18 metri a fibra ottica, progettato, ordinato, poi la fibra posta sotto l’asfalto con disagi per automobilisti, cittadini e commercianti, costruite le banchine con le fermate lungo il percorso oltre ad appositi sottopassi e rotonde, realizzati filmati per illustrarne le meraviglie. Il tutto tra stop and go. Stop, perché fare passare in un centro storico medioevale e alla base delle Due Torri, simbolo della città, un gigante di quel genere non solo trovava l’ostracismo degli ultrà dell’ambiente ma anche di architetti e geologi solitamente pacifici. Go, perché comunque i lavori (per lo più appaltati a cooperative) proseguivano e a ogni ripresa il costo lievitava. ….