18 mar. – “Ingiusta, non professionale e pericolosa”. Cosi’ il presidente russo Vladimir Putin ha definito la possibile introduzione del prelievo forzoso dai conti correnti delle banche cipriote, nel quadro del piano di aiuti da 10 miliardi di euro concordato tra Cipro e la troika (Bce, Ue e Fmi). A riportare le parole del capo del Cremlino e’ stato il suo portavoce, Dmitri Peskov, come riferisce l’agenzia Ria Novosti.
I termini negoziati da Nicosia con la troika devono ancora essere ratificati dal Parlamento. Nel corso di una riunione oggi con i consulenti presidenziali per le questioni economiche, parlando della possibile tassa aggiuntiva sui depositi bancari a Cipro, “Putin ha detto che tale decisione, se adottata, sarebbe ingiusta, non professionale e pericolsa”, ha riferito Peskov. Secondo gli esperti, i correntisti russi sarebbero tra le principali ‘vittime’ del prelievo sui depositi a Cipro, da tempo paradiso fiscale per molti oligarchi. (AGI) .
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