16 MAR – Con 327 voti Laura Boldrini e’ il nuovo presidente della Camera. Il raggiungimento del quorum e’ stato salutato da un fragoroso applauso. Dall’impegno per i rifugiati,iniziato tanti anni in prima fila in Venezuela accanto ai campesinos lavorando in una azienda di produzione del riso, alla Camera dei deputati.
Immigrati, Boldrini (Unhcr) contro l’Italia sul New York Times
Boldrini (Unhcr): valorizzare figura del migrante come portatori di sapere e conoscenza
Il percorso di Laura Boldrini, eletta nelle liste di Sel nella circoscrizione Sicilia 2, è fatto di viaggi e dedizione per i profughi che l’ha portata a diventare portavoce dell’Unhcr.
Dal 1998 al 2012 è stata infatti Portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa. In questi anni si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo.
Nominata nel 2009 ‘Italiano dell’annò da Famiglia Cristiana “per il costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo”, la Boldrini – a chi le chiedeva tempo fa di raccontare la sua storia – rispondeva che per prima cosa occorre conoscere le lingue, e per seconda cosa conoscere i meccanismi dell’informazione da dentro.
Con una motivazione forte: “credere che si può dare un contributo anche se non si può rivoluzionare il mondo”, secondo il suo slogan. L’impegno della Boldrini, approdata a Montecitorio tra le file di quella squadra di sette persone che rappresentano il ‘no profit’, inizia subito dopo la maturità quando va a lavorare in una risaia del Venezuela, prima di intraprendere un lungo viaggio in tutto il centroamerica. E, dopo la laurea a Roma in legge ed una breve esperienza in Rai, nel 1989 comincia la sua carriera all’Onu, lavorando per quattro anni alla Fao. Dal 1993 al 1998 si occupa del Programma alimentare mondiale (Pam) come portavoce per l’Italia, compiendo molte missioni in aree di crisi, tra cui Jugoslavia, Georgia, Iraq e Afghanistan. L’approdo all’Alto commissariato per i rifugiati è nel 1998 e dura fino al 2012. Anni in cui riceve anche tanti riconoscimenti: dalla Medaglia ufficiale della commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), al titolo di Cavaliere ordine al merito della Repubblica italiana (2004), al Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006). Ultimo, ma soltanto in ordine di tempo, anche il premio ‘Italiano dell’annò, ricevuto dal settimanale Famiglia Cristiana nel 2009.