15 mar – Non solo la Grecia della crisi, la Costa Smeralda, l’Egitto e la Tunisia del dopo rivoluzioni e le banlieu francesi. Il Qatar e’ pronto alla conquista di Londra.
Dopo aver messo il cappello ai simboli vecchi e nuovi della capitale britannica, la proprietà dei grandi magazzini Harrods prima e più di recente i finanziamenti per la costruzione dello Shard, il grattacielo progettato da Renzo Piano che è già icona della città, da Doha potrebbero giungere fino a 10 miliardi di sterline da investire in infrastrutture e grandi progetti in tutto il Regno Unito, parte di un vasto piano di rilancio voluto dal governo.
Il Qatar ha infatti avviato contatti con il governo britannico volti ad assicurare investimenti pari a circa 10 miliardi di sterline, ha riferito il Financial Times, sottolineando che il ‘salto di qualita’ questa volta potrebbe essere la creazione di un fondo dedicato. Alti rappresentanti e ministri dei due Paesi hanno discusso di questa possibilità e continuano a parlarne, scrive il quotidiano della City.
In particolare, Doha potrebbe finanziare progetti in aree ritenute strategiche nell’ottica di rilancio delle infrastrutture nel regno Unito: dal settore energetico con la costruzioni di nuovi impianti, alle strade e linee ferroviarie, fino alla nuova rete fognaria per Londra costruita sotto il Tamigi. Il giornale cita addirittura il reattore nucleare di Hinkley point, nel Summerset, un progetto da 14 miliardi di sterline della francese Edf, la quale però da tempo cerca investitori, dopo il ritiro di Centrica dalla joint venture solo quelche mese fa.
Se l’affare con Londra dovesse concludersi, il Qatar aggiungerebbe una fetta consistente e prestigiosissima al suo portafoglio. Negli ultimi anni infatti Doha ha portato a compimento una serie di acquisizioni di altissimo profilo, con aziende e gruppi del calibro di VW-Porche, LVMH, Credit Suisse, J Sainsburys e Barclays. Il forte interesse per il settore delle infrastrutture, poi, l’aveva già manifestato e proprio partendo da Londra l’anno scorso, con uno dei suoi fondi, la Qatar Holding, che ha acquistato il 20% della proprietà di Heathrow, l’immenso scalo londinese e tra i più importanti snodi aeroportuali in Europa. (ANSAmed). (di Anna Lisa Rapanà)