14 mar – Ventisette milioni di disoccupati. L’Europa si scopre ogni giorno più vulnerabile e la piazza si accende di proteste contro l’austerità. Anche oggi, anche a Bruxelles, capitale dell’Unione europea.
Duecento le sigle sindacali che hanno scelto di manifestare il dissenso verso tagli e rigore nello stesso giorno del vertice dei Capi di Stato dedicato a crescita e occupazione.
Ma i sindacati rivendicano anche una nuova politica per l’occupazione. Tra i manifestanti molti operai di Arcelor Mittal. Il gruppo lussemburghese minaccia di chiudere gli stabilimenti di Belgio e Francia.
I volti in piazza non lasciano spazi a dubbi e perplessità. “Questa Europa sta impoverendo in maniera criminale e inumana i cittadini di tutti i Paesi” afferma una cittadina belga. “Lo si vede chiaramente. Stanno massacrando la sicurezza sociale” confida un ragazzo che poi ammette;”Ci stanno togliendo i diritti conquistati dai nostri genitori”.
Oltre il 24% di disoccupazione giovanile e previsioni di crescita zero confermate anche per il 2013. Dopo un 2012 all’insegna dell’austerithy gli europei si aspettano da Bruxelles un’inversione di rotta. euronews