13 mar – Anche se in molti non saranno d’accordo con l’ affermazione che avere un conto corrente è necessario al giorno d’ oggi, non si può comunque negare che per diversi motivi non averlo crea parecchi problemi: ecco perché l’ Unione Europea starebbe pensando ad un progetto denominato Diritto al Conto Corrente, una iniziativa della stessa Commissione Europea (il governo dell’ UE) per la creazione di un quadro normativo valido per tutti i paesi membri che faccia appunto di tale prodotto finanziario un diritto sociale.
UE impone conto corrente anche ai miserabili facendolo passare per diritto legale
Secondo le intenzioni dei politici continentali (già ovviamente c’è chi afferma che sarebbe un’ idea dei banchieri… ma tant’è) con Diritto al Conto Corrente i consumatori europei, tra cui quei 30 milioni che ancora non hanno alcun conto corrente, potranno avere maggiori tutele, garanzie e informazioni in merito.
La notizia di questa nuova iniziativa dell’ UE è stata data dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, il quale afferma che la Commissione Europea vuole proprio che ogni Stato introduca delle leggi che appunto classifichino il conto corrente come un diritto sociale, così che tutti i cittadini ne possano avere uno: oltre a far usufruire i consumatori di funzioni quasi indispensabili (alcune del tutto indispensabili nella nostra società), si punta anche ad eliminare quello che viene considerato un elemento che rallenta la crescita interna e l’ integrazione europea.
Chi non ha un conto corrente ad esempio non può stipulare alcuni contratti di affitto, alcuni abbonamenti a servizi come quelli telefonici e internet, non può accreditare stipendio o pensione, non può viaggiare o lavorare all’ estero in tranquillità… Dei 30 milioni di cittadini europei privi di un conto corrente (molti dei quali nei paesi dell’ Est) circa un quarto non ce l’ ha per motivi legali o per la mancanza di alcuni requisiti: per questo la Commissione Europea sta progettando il quadro normativo di Diritto al Conto Corrente, che tra l’ altro prevederebbe semplificazioni per le movimentazioni bancarie, riduzioni delle spese legate al conto, un più facile trasferimento da una banca all’ altra del conto corrente. (http://risparmio.supermoney.eu/)