Già nel 2002 i magistrati andavano a sfogarsi con Grillo contro Berlusconi

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12 marzo – Questo espisodio ce lo racconta repubblica in articolo del 2002

[…] «nell’ austero Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova. Il comico genovese, invitato a far da battitore a un’ asta benefica di quadri e sculture a favore dell’ Associazione Nazionale per la lotta all’ Aids, è ben presto passato dall’ arte alla politica e all’ attualità. Con il microfono in mano, al centro della sala che nel vertice del G8 ospitò Bush, Putin, Berlusconi e gli altri potenti della terra, Beppe Grillo, tra un lotto e l’ altro dell’ asta, ha mescolato politica, attualità, aneddoti, con battute tutte rigorosamente al veleno.

Incurante dei processi a suo carico in diversi tribunali italiani, è tornato sul «rottwailer» Cesare Previti («Dovevate vedere la faccia del giudice quando ha scoperto che dei due l’ imputato stavolta ero io, credeva che lo prendessi in giro…») e sul Premio Nobel Rita Levi Montalcini («Sì, è vero… le ho dato della vecchia ‘bagascia‘ , ma a Genova è un modo per definire una persona molto astuta, come lei che a novant’ anni, invece di sostenermi nella mia battaglia per una ricerca di qualità, mi ha querelato. Ma non perché l’ ho definita affettuosamente così, mi ha querelato perché l’ ho chiamata ‘vecchia’ »). […]

Sono venuti da me alcuni magistrati, da me, capite? Da un comico, a sfogarsi per tutto quello che sta succedendo attorno alla giustizia. Berlusconi sta preparando una legge per cui in caso di errore, un giudice può essere condannato con una pena fino a 18 anni di reclusione. Ne ho parlato anche con il mio amico magistrato genovese Adriano Sansa: gli ho consigliato di aspettare fuori dal Tribunale l’ imputato e investirlo con la macchina. Al massimo ti danno un anno e mezzo con la condizionale!».