8 mar – Alcuni rappresentanti del gruppo Animalisti italiani si sono incatenati questa mattina davanti alla sartoria ecclesiastica Gammarelli, poco distante dal Pantheon, che ha preparato l’abito per il futuro papa in tre taglie diverse, utilizzando, come da tradizione, per la realizzazione della mantellina rossa, delle finiture in pelliccia di ermellino e per le scarpe della pelle di canguro.
Gli animalisti hanno protestato chiedendo che il futuro papa rifiuti di indossare la pelle di un animale.
Queste esaltate (ma forse ci sono anche “gli” esaltati) non dovrebbero indossare abiti in lana perché la lana è prodotta da animali allevati a questo scopo e quindi non liberi di scorrazzare dove vogliono; poi non dovrebbero indossare scarpe realizzate in cuoio o pelle animale ma solo scarpe in plastica, che fanno “cuocere” la pelle dei piedi, o scarpe in cartone (tipo “Bristolflex”) che quando piove fanno provare l’ebbrezza del piede immerso nell’acqua oppure … ecc. ecc. ; dovrebbero rispettare anche insetti tipo zanzare, mosche, zecche, pidocchi, scarafaggi, topi, pantegane… Sempre di animali si tratta!