7 mar – Quello dell’Italia e’ ”un impegno di primissimo piano” nel sostegno al processo per la stabilita’ nello Yemen. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, a margine della riunione ‘Amici dello Yemen’ oggi a Londra.
Il titolare della Farnesina ha quindi sottolineato come proprio la riunione di oggi, la quinta del genere, sia il risultato di ”una iniziativa partita dall’Italia tre anni fa” e ha ribadito che la situazione nello Yemen ha una rilevanza altissima ”per la sicurezza della Regione ma anche per la sicurezza globale”.
Terzi ha poi spiegato che nel coinvolgimento italiano esistono alcuni aspetti specifici anche sul piano bilaterale, in particolare in tema di sicurezza marittima e per la lotta alla pirateria.
Terzi è a Londra per prendere parte alla riunione degli ‘Amici dello Yemen’ che riunisce nella capitale britannica i rappresentanti di 31 paesi, tra cui Germania e Turchia, e 8 organizzazioni internazionali impegnati nel promuovere la stabilizzazione dello Yemen. Sul tavolo di Lancaster House, la sede del Foreign Office che ospita l’incontro, ci sono i dossier cruciali per il futuro del paese arabo: dal consolidamento delle istituzioni, all’avvio del dialogo nazionale, allo scenario di sicurezza marittima e nel territorio.
Il titolare della Farnesina ha in questi mesi a più riprese sottolineato, nei molti incontri bilaterali con colleghi arabi e occidentali, la necessità di compiere ogni possibile sforzo per incoraggiare il processo di transizione in Yemen, un paese “decisivo per la stabilità di un’ampia area che va dal Golfo, al Corno d’Africa, a Suez”, ha più volte ribadito Terzi.
L’Italia è convinta che lo Yemen possa diventare un esempio positivo per l’intera regione e, alla vigilia della prima riunione della Conferenza del dialogo nazionale in Yemen, il ministro Terzi ribadirà che l’Italia intende continuare a svolgere un ruolo di primo piano per la transizione, sul versante sia dell’appoggio politico che dei programmi di cooperazione. (ANSAmed).