6 mar. – Il mito di Oriana Fallaci non tramonta mai. Almeno negli Usa. La giornalista e scrittrice toscana, scomparsa il 15 settembre 2006 a Firenze ma per anni residente a New York e ‘americana’ di adozione viene ancora oggi considerata un modello da imitare e osannare Oltreoceano. E cosi’ molte universita’ e college organizzano incontri per ricordare l’opera della Fallaci, soprattutto per studenti appartenenti alla comunita’ italoamericana.
Un importante workshop dal titolo “Oriana Fallaci and the art of the interview” sara’ presentato il prossimo 13 marzo dalla giornalista di ‘America Oggi’, Mary Giuffre’, presso la scuola “Italiano Italia” di Manhattan e al Westchester community college. Si tratta di una ‘full immersion’ nella vita di Oriana Fallaci realizzato da Mary Giuffre’, esperta sulla vita della Fallaci e autrice di un importante reportage trasmesso dallo ‘Speciale Tg1′ in onda su Rai Uno e di una serie di articoli esclusivi, pubblicati proprio su America oggi.
Nei workshop si parlera’ dello stile unico e pungente con la quale la Fallaci realizzava le sue interviste ai grandi personaggi della storia, come Kissinger, Arafat, Giulio Andreotti, Golda Meir e tanti altri. Non manchera’, inoltre, uno sguardo attento alla carriera letteraria della Fallaci. Attraverso le letture e i commenti di Mary Giuffre’, verranno analizzati i suoi tanti successi, da “Lettera ad un bambino mai nato” a “Un Uomo” opere che l’hanno portata a vendere venti milioni di copie in tutto il mondo.
Mary Giuffre’, giornalista conosciuta anche per i suo servizi televisivi, come inviata Mediaset per il Tg5 e per il quotidiano Libero, riproporra’ a settembre e ottobre lo stesso workshop presso il dipartimento di lingue moderne del Westchester Community College e al Baruch College di New York.
Durante l’incontro con gli studenti si parlera’ ovviamente anche dell’attentato dell’11 settembre alle torri gemelle di New York su cui la Fallaci ha scritto due libri “La rabbia e l’orgoglio” e “La forza della ragione”, tradotti in 21 lingue. agi